Il consumo che viene fatturato nelle bollette è la differenza tra due letture successive e varia da periodo a
periodo e in base alle abitudini e condizioni di ciascuna utenza.
Poiché ai fini della fatturazione è impossibile rilevarlo giornalmente e quindi riscontrare le eventuali variazioni,
il criterio pro-die consiste nel considerare qualunque consumo registrato in un arco di tempo come se fosse stato
prodotto in maniera costante giorno dopo giorno.
Per il calcolo in bolletta si procede, tenuto conto della tariffa del periodo con le relative fasce che la compongono, prima di tutto con il riportare le
fasce a base giornaliera, dividere ciascuna fascia annuale per 365 (giorni convenzionali di un anno); quindi calcolare la
distanza temporale in giorni tra una lettura e l’altra e moltiplicando per le fasce a base giornaliera ottenendo l’ampiezza
delle fasce relative al periodo di consumo; successivamente viene calcolato il consumo per differenza tra una lettura e l’altra attribuendolo
a ciascuna fascia fino alla sua eventuale saturazione, partendo dalla prima.
Il consumo per fascia così determinato, viene infine moltiplicato per la corrispondente tariffa.